La riorganizzazione dell'attività produttiva è rivolta all'analisi e modifica del ciclo e degli elementi del sistema di produzione:
input (materiali, moduli di documentazione, clienti) sottoposti a trattamenti attraverso una serie di operazioni sequenziali più o meno numerose (es. di montaggio, di collaudo, di contatto con il personale);
output (prodotti finiti e servizi).
Un sistema rigidamente strutturato e monoscopo non può essere reattivo negli scenari competivi che si alternano. Tale configurazione è destinata ad una rapida obsolescenza e a determinare l'uscita dell'impresa dal mercato.
La riorganizzazione del sistema produttivo e la sua relativa flessibilità sono, quindi, fondamentali.
Tale strumento tende ad ottimizzare l'impiego dei fattori di produzione, attraverso tre attività:
- standardizzazione dei processi produttivi;
- specializzazione del personale;
- flessibilità del personale.
E' realizzata al fine di fronteggiare nuove o mutate esigenze aziendali, tra cui:
- l'ampliamento della capacità produttiva;
- la modifica di uno o più fattori del processo produttivo;
- il cambiamento di attività.
OBIETTIVI
La riorganizzazione dei processi produttivi permette al management aziendale di raggiungere l'efficienza aziendale attraverso:
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la razionalizzazione delle risorse e la riduzione dei costi;
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la suddivisione dei compiti e l'ottimizzazione dei tempi di esecuzione delle attività aziendali;
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il controllo delle scorte e della produzione;
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l'affidabilità del sistema.