Il controllo di gestione è lo strumento di indirizzo di gestione aziendale, che serve a valutare l’impatto delle decisioni assunte e fornisce gli elementi per l’assunzione di nuove decisioni.
Permette, dunque, alla direzione aziendale, di accertarsi che l'andamento della gestione sia in linea con il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione strategica.
Controllare è sinonimo di guidare, decidere, dirigere in modo programmatico e coordinato.
Il controllo di gestione si articola in tre momenti, successivi e complementari, in relazione ai quali si ha:
- controllo antecedente, o programmazione aziendale e determinazione del budget;
- controllo operativo, o verifica del raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione: consuntivazione dei risultati parziali mediante contabilità, bilancio e reporting;
- controllo susseguente, o valutazione dell’efficienza interna ed esterna della gestione: controllo scostamenti, redazione del preconsuntivo e rettifica degli obiettivi.
Il controllo di gestione deve essere supportato da adeguati strumenti informatici.
OBIETTIVI
Attraverso il controllo di gestione, il management:
- identifica gli stadi del processo aziendale in cui si originano anomalie responsabili degli scostamenti dagli obiettivi prefissati;
- studia le azioni correttive necessarie alla rimozione delle inefficienze che impediscono il raggiungimento degli obiettivi.
L'implementazione del controllo permette, più analiticamente, di:
- risparmiare sui costi;
- ridurre i tempi di decisione;
- creare centri di responsabilità/costo;
- creare valutazioni aziendali;
- gestire il magazzino;
- calcolare i costi di prodotto.